15 novembre 2006

A U T O P R E S E N T A Z I O N E

LADURAMADRE è il sogno cosciente, è la volontà di ridare una voce alla Poesia attraverso lo strumento espressivo più antico ed autentico: la lettura.

Nel proporre un ascolto, LADURAMADRE ha scoperto che la Poesia è un vento che toglie la polvere dalle cose e le restituisce al loro splendore e significatività originari, dove la voce trova uno spazio nel quale irraggiarsi.

Ecco allora che, attraverso un intreccio di testi e di voci, uniti ad una trama di suoni e rumori concepiti come prodromi e postumi della parola, LADURAMADRE propone una lettura che vede la Poesia andare oltre i canoni consueti attraverso cui viene percepita; vuole andare “lontano, dentro”, come recita il titolo di uno dei reading più recenti, riappropriandosi dei luoghi, dei territori, dei paesaggi che Le appartengono per diritto naturale.

Il paesaggio scompare, allo scomparire dell’ascolto; nell’intento del Nucleo Resistenza Poesia, questa deriva viene arginata da un ascolto del paesaggio realizzato anche nelle situazioni più “estreme”: letture in grotta, in zone industriali, nel salone di un’antica villa o nei boschi relitti, o ancora a bordo di un’imbarcazione tipica in mezzo alla laguna di Venezia, acquistano una valenza particolare nei confronti della “realtà”.

I nuclei tematici, emersi dalla letture realizzate finora, spaziano dall’enormità semantica dell’acqua (“Cerchi nell’acqua”) ai microcosmi attuali quali gli Ipermercati (“SentirsIntorno”), fino all’esperienza individuale incastonata nel paesaggio (“Lontano, dentro” – “Paesaggire”).

Altre letture sono in fase di elaborazione, alimentate dalle suggestioni dei luoghi e delle situazioni che si presentano di volta in volta.

L’orecchio de LADURAMADRE è sempre allerta.